Modello RLI per le locazioni, quando si usa
Tutti coloro i quali concedono in affitto beni immobili sono obbligati a trasmettere all’Agenzia delle Entrate il modello RLI.
Come riassunto dall’Agenzia delle Entrate nel provvedimento del 15 giugno 2017 il modello RLI si utilizza per registrazione, proroghe, cessioni, subentro e risoluzioni con il calcolo delle relative imposte e di eventuali interessi e sanzioni, nonché per l’esercizio dell’opzione o della revoca della cedolare secca.
Il modello RLI andrá usato anche per quest’altri adempimenti:
- comunicazione dei dati catastali ai sensi dell’articolo 19, comma 15, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78;
- contestuale registrazione dei contratti di affitto dei terreni e degli annessi “titoli PAC”, sostituendo il “Modello 69” per tali fattispecie;
- denunce relative ai contratti di locazione non registrati, ai contratti di locazione con canone superiore a quello registrato o ai comodati fittizi;
- registrazione dei contratti di locazione con previsione di canoni differenti per le diverse annualità;
- registrazione dei contratti di locazione a tempo indeterminato;
- ravvedimento operoso;
- gestione della comunicazione della risoluzione o proroga tardiva in caso di cedolare secca;
- registrazione dei contratti di locazione di pertinenze concesse con atto separato rispetto all’immobile principale.